L’Assemblea dei delegati della Società svizzera degli Impresari-Costruttori ha approvato oggi – mercoledì 19 dicembre – la soluzione negoziata per un nuovo contratto nazionale mantello per l’edilizia principale della durata di quattro anni, la garanzia della pensione a partire da 60 anni e gli aumenti salariali per i prossimi due anni. Sabato scorso, le conferenze professionali dei sindacati Unia e Syna hanno approvato il pacchetto di negoziati. Con ciò il nuovo CNM entrerà quindi in vigore il 1° gennaio 2019. Le misure per garantire il pensionamento anticipato per l’edilizia saranno attuate a partire dal 1° aprile 2019.
Il CNM è concluso per quattro anni con alcuni miglioramenti per entrambe le parti. Sono state adottate in particolare delle misure di flessibilizzazione per quanto riguarda l’orario di lavoro. Un esempio sono le ore supplementari al mese possibili, che aumentano da 20 a 25 ore. In futuro, le aziende avranno a disposizione un mese in più per compensare le ore supplementari. In riferimento alla pianificazione dell’orario di lavoro è stata introdotta una regolamentazione speciale per le imprese con reparti o squadre che dedicano almeno il 60 per cento del tempo di lavoro alla posa di pavimentazioni.
L’esito delle trattative comprende per il 2019 e per il 2020 un aumento generale dei salari effettivi e dei salari minimi di 80 franchi. Non sono stati assunti impegni per ulteriori aumenti nel terzo e nel quarto anno. Il nuovo CNM entrerà in vigore il 1° gennaio 2019 e la procedura di conferimento del carattere obbligatorio generale sarà avviata immediatamente.
È parte integrante della soluzione anche il risanamento della Fondazione FAR. Le misure per garantire la pensione a partire da 60 anni saranno attuate a partire dal 1° aprile 2019. Queste includono le riduzioni delle prestazioni a livello di accrediti di vecchiaia LPP, l’aumento dei contributi dei lavoratori e un nuovo modello che premia con un aumento della loro rendita PEAN i lavoratori che possono lavorare 12 o 24 mesi in più, rinviando il pensionamento.
Il 3 dicembre le delegazioni della Società Svizzera degli Impresari-Costruttori (SSIC) e dei sindacati Unia e Syna sono riuscite a trovare un accordo su una soluzione per il Contratto nazionale mantello e per il pensionamento anticipato a 60 anni. In base allo statuto, prima della sua entrata in vigore, il pacchetto oggetto delle trattative doveva essere approvato dagli organi competenti delle associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori del settore principale dell’edilizia. Sabato 15 dicembre le conferenze professionali dei sindacati Unia e Syna hanno approvato la soluzione negoziata e oggi, mercoledì 19 dicembre, lo ha fatto l’assemblea straordinaria dei delegati della Società Svizzera degli Impresari-Costruttori.
Tutti i dettagli dell’accordo tra la Società Svizzera degli Impresari-Costruttori e i sindacati: www.costruttori.ch/accordo