Sui cantieri risulta in pericolo il finanziamento delle rendite transitorie dai 60 anni, perché durante gli ultimi sei mesi, i rappresentanti dei sindacati alla Fondazione FAR hanno ostacolato autentiche misure di risanamento. La Società Svizzera degli Impresari-Costruttori (SSIC) condanna pertanto questo ostruzionismo pericoloso da parte dei sindacati. Di conseguenza, la conferenza dei presidenti della SSIC ha approvato mercoledì a Berna la «Risoluzione risanamento durevole della Fondazione FAR». Noi gli impresari-costruttori ci impegniamo a favore del pensionamento anticipato nell’edilizia principale dai 60 anni e, anche in futuro, siamo disposti a farci carico degli oneri elevati destinati a finanziare tutto il sistema nella misura attuale. Il pensionamento anticipato dai 60 anni dovrebbe continuare ad essere possibile!
I presidenti delle sezioni della SSIC si impegnano a favore del pensionamento anticipato nell’edilizia principale. Attualmente i lavoratori edili possono andare in pensione a partire dai 60 anni. Ricevono rendite transitorie finanziate dalla Fondazione FAR fino all’età pensionabile fissata dallo Stato; i datori di lavoro e i lavoratori si fanno carico degli oneri.
Optare per un autentico risanamento e non per una politica di rattoppi
Già nel 2016, il sistema di pensionamento anticipato si è trovato in difficoltà finanziarie. All’epoca, i contributi sono stati aumentati in totale al 7 percento del salario; i datori di lavoro si sono fatti carico del 5.5 percento di questo aumento e i lavoratori del 1.5 percento. Queste prime misure di risanamento non hanno avuto purtroppo l’effetto prospettato. Quasi due anni dopo, infatti, la Fondazione FAR è rimasta deficitaria, con una copertura insufficiente solo del 92 percento. Per salvare il sistema di pensionamento anticipato, sono necessarie autentiche misure di risanamento tramite le prestazioni. Alla Fondazione FAR – competente per decidere le misure di risanamento – sono state presentate proposte concrete, che prevedono il mantenimento dell’età pensionabile ai 60 anni.
I sindacati bloccano il risanamento e mettono a repentaglio il sistema FAR
Attualmente, le rendite transitorie della Fondazione FAR sono superiori, fino al 20 percento, alle rendite AVS e LPP versate a partire dai 65 anni. Del resto, l’AVS e la previdenza professionale dovranno affrontare grandi sfide. Gli effetti del cambiamento demografico si notano nel sistema FAR 5 anni prima rispetto alle assicurazioni sociali dello Stato. Per questo motivo, è urgente risanare le finanze tramite le prestazioni. Infatti, ulteriori aumenti dei contributi non risolveranno il problema e, pertanto, i presidenti delle sezioni si sono opposti categoricamente.
I presidenti delle sezioni non comprendono affatto l’ostruzionismo da parte dei sindacati, che da mesi impediscono l’attuazione di misure urgenti, conducendo un gioco disonesto a scapito dei lavoratori edili e abusando della situazione precaria della Fondazione FAR per creare un ambiente sfavorevole e mettersi in evidenza in vista dei negoziati 2018 sul CNM. La SSIC condanna tale tattica sleale e chiede ai sindacati di non mettere oltre a repentaglio il sistema di pensionamento anticipato nell’edilizia principale.
Noi gli impresari-costruttori vogliamo garantire il pensionamento anticipato. Contiamo sul vostro sostegno!
Di conseguenza, vi inviamo questa informazione ai membri, nonché il testo della risoluzione in sette lingue. Cogliete questa occasione e informate direttamente i vostri collaboratori.
Sin d’ora, ve ne ringraziamo!
Documenti da scaricare
- Info SSIC italiano – «Risoluzione risanamento durevole della FAR»
- Info SSIC francese – «Résolution assainissement durable de la FAR»
- Info SSIC tedesco – «Resolution zukunftsfähige Sanierung des GAV FAR»
- Info SSIC spagnolo – «Resolución para un saneamiento sostenible de GAV FAR»
- Info SSIC portoghese – «Resolução para a sustentabilidade do GAV FAR no futuro»
- Info SSIC serbo-croato – «Rezolucija o budućoj sanaciji GAV FAR»
- Info SSIC albanese – «Rezoluta për rimëkëmbjen e qëndrueshëm GAV FAR»